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mercoledì 30 agosto 2017

A partire dal 1° settembre cambierà a Medjugorje l’orario del programma liturgico di preghiera

A Medjugorje sta per entrare in vigore l’orario invernale del programma di preghiera

data: 25.08.2017.
L’orario del programma liturgico di preghiera di Medjugorje cambierà a partire da venerdì 1° settembre 2017 e resterà in vigore fino al 31 maggio del prossimo anno. A partire dal 1° settembre, la preghiera del Rosario in chiesa parrocchiale inizierà alle ore 17:00, mentre la Santa Messa verrà celebrata alle ore 18:00 e sarà seguita dal consueto programma di preghiera, a seconda del giorno della settimana. L’Adorazione a Gesù nel Santissimo Sacramento dell’Altare si terrà il martedì ed il sabato dalle ore 21:00 alle ore 22:00, mentre il giovedì sarà subito dopo la Santa Messa serale. La preghiera del Rosario sul Podbrdo si terrà la Domenica a partire dalle ore 14:00, mentre la Via Crucis sul Križevac sarà il venerdì, sempre a partire dalle ore 14:00. La Santa Messa croata delle ore 13:00 verrà celebrata soltanto il sabato.

martedì 29 agosto 2017

Medjugorje uno stimolo per il rinnovamento della Chiesa.- Mons. Bruno Tommasi

Mons. Bruno Tommasi, Arcivescovo Emerito dell’Arcidiocesi di Lucca (Italia) è venuto, per la seconda volta in pellegrinaggio privato a Medjugorje nel Settembre 2005, in occasione della Festa della Natività di Maria. Mons. Tommasi è stato ordinato Sacerdote nel 1958 e Vescovo nel 1983. E’ stato responsabile delle Diocesi di Pontremoli, Apuania, Massa Carrara-Pontremoli e Lucca. E’ divenuto emerito nel Gennaio 2005, all’età di 75 anni.

“Molti anni fa ho conosciuto un Sacerdote e alcuni laici che erano stati a Medjugorje e che si erano trasformati interiormente, convertiti. Questo mi ha colpito. Se un luogo è in grado di trasformare, convertire le persone, significa che è un luogo di grazia. L’anno scorso ho avuto la possibilità di venire qui insieme a due Sacerdoti che mi hanno accompagnato anche quest’anno. Allora ho avuto l’occasione di conoscere Marija e quest’anno ho incontrato Vicka.

Anche se per adesso non c’è una posizione ufficiale dell’Autorità sull’autenticità di queste apparizioni, grazie all’incontro con queste persone, sono convinto che non mentono, sono sincere, ed hanno una vera esperienza di grazia.

Le apparizioni durano già da 24 anni. Credo che questo sia un evento eccezionale. Ricordo che una volta è stata posta alla Gospa una domanda riguardo a ciò. Lei ha risposto: “Vi siete già stancati?”. Queste apparizioni sono diverse da quelle di Lourdes, di Fatima o altrove. Vedremo alla fine…

Alle persone che mi pongono domande riguardo a Medjugorje dico che questo è un luogo di preghiera, un luogo in cui le persone si convertono. Per il resto attendiamo che l’Autorità Ecclesiastica responsabile emetta il suo giudizio. Penso che per il momento Medjugorje è diventato Santuario. Quindi non vedo nessun comportamento o riflessione che possa essere in contrasto con la fede. Questa è un percorso di fede, di preghiera, di penitenza. La scelta della Santissima Vergine di apparire qui, nel contesto e nel periodo comunista, è un avvenimento speciale. E’ davvero opportuno che sia apparsa qui e non altrove dove regna la libertà.

Penso che di Medjugorje si possa parlare come di uno stimolo per il rinnovamento della Chiesa. Un rinnovamento che viene dal basso, attraverso il cambiamento delle persone.

Credo che il fatto che tanti qui si confessino sia molto positivo. Nei paesi occidentali molti si comunicano, ma molto pochi si confessano. Si potrebbe dire che si è perso il sentimento del peccato e quindi anche il bisogno di andare a confessarsi.

Dobbiamo accogliere con fede i messaggi della Gospa”.

Medjugorje ...mi da forza per continuare- Testimonianza di Mons. Domenico Pecile

Agosto 2005


 
 


Mons. Domenico Pecile, Vescovo Emerito di Latina, attualmente Vicario della Basilica di San Giovanni in Laterano a Roma, è venuto in pellegrinaggio privato a Medjugorje nell’Agosto 2005. E’ stato ordinato Vescovo nel 1984 ed è Emerito dal 1998. Questa è la sua testimonianza:

“Ho sentito parlare di Medjugorje per la prima volta all’inizio delle apparizioni della Madonna. Fin dall’inizio ero interessato positivamente a questi eventi. In generale, riguardo a questo tipo di eventi, la mia attitudine personale è sempre venire e vedere personalmente, osservare l’evento. Così, alcuni anni dopo l’inizio delle apparizioni a Medjugorje, sono venuto qui con altre due persone. Mi sono presentato come Vescovo solo al Parroco di Medjugorje. Ho concelebrato insieme agli altri Sacerdoti, come uno di loro. Questa mia prima visita a Medjugorje è rimasta impressa nel mio cuore. Qualcosa dentro di me mi diceva che era impossibile che questi eventi non fossero autentici. Ho avuto l’opportunità di tornare due anni fa.

Nella storia della Chiesa la Madonna è intervenuta molte volte perché lei ama l’umanità e perché Dio stesso l’ha mandata per ricordarci il Suo Amore. Ho sentito profondamente in me, specialmente durante la mia seconda visita due anni fa, precisamente questo: l’amore di Dio! Gesù Cristo è colui che manda la Madonna. Gesù, che lei chiama suo Figlio. A volte, mi piacerebbe dire al Signore: “Signore, vieni tu stesso a noi!”. Ma lui manda la Madonna. In un certo senso noi siamo più aperti e più pronti ad accogliere lei. Ci sentiamo meno distanti da lei, perché lei non è soltanto nostra Madre, ma anche nostra Sorella. A causa della mia responsabilità come Vescovo della Chiesa Cattolica, sono venuto personalmente per vedere se questo evento è reale, se è accettabile. Dalla prima volta che sono venuto a Medjugorje la mia convinzione è che questi eventi sono autentici.

Medjugorje è una realtà. Io lo vedo come un luogo che ha ricevuto un grande dono. La Madonna viene qui, come è venuta in tanti altri posti e forse in futuro lei andrà in qualche altro posto. Non è né strano né misterioso che la Madonna appaia. Lei appare sempre per aiutarci a tornare a Dio. Questa volta, qui a Medjugorje, la Madonna viene in un modo molto potente, un modo particolare, diverso dalle altre sue venute. E’ impossibile non vedere qui il Signore nostro Dio. Impossibile! Sono venuto qui per pregare la Madonna, per sentire la sua presenza, non solo perché ne sento il bisogno, ma perché questo mi da una consolazione sul cammino, una forza per continuare, per camminare con una ragione in più, con la convinzione che Dio veramente ama tutti noi.

Gradualmente ho conosciuto tutti i veggenti. La mia impressione è che queste persone abbiano ricevuto un grande dono, ma non lo mettono in mostra. Sono semplici, persone normali come chiunque altro. Bisogna parlare con loro per capire che hanno ricevuto una grazia speciale e ciò mi piace molto. Quando sono venuto per la prima volta a Medjugorje ho incontrato Jakov, il più giovane di loro. Ho parlato con lui nel giardino vicino alla sua casa.  Ho visto questo giovane semplice, gli ho fatto alcune domande e lui mi ha risposto. Qualcuno potrebbe forse dire che lui non ha nessuna educazione superiore, ma io ho visto il contrario: è stato molto preciso nelle sue risposte, confessando la sua fede e custodendo nel suo cuore il dono che ha ricevuto, senza metterlo in mostra in nessun modo particolare. Ho avuto la stessa impressione ogni volta che ho incontrato qualcuno di loro. Parlano con grande chiarezza. Hanno grandi doni nei loro cuori. E’ impossibile per noi anche solo immaginare cosa c’è nei loro cuori, nelle loro vite, e tutto è così semplice. Secondo la mia opinione, proprio questa è la cosa più forte. Ho l’impressione che Dio voglia che loro compiano la missione che lui chiede loro, senza metterlo in mostra esteriormente. Loro sono nostri fratelli, persone come ognuno di noi ed essi non mettono in mostra il dono speciale che Dio ha dato solo a loro. Si sentono semplicemente portatori di un messaggio, un messaggio di cui anche loro stessi hanno bisogno. Ecco come li vedo.

Negli altri luoghi di pellegrinaggio dove la Madonna è apparsa sono avvenuti alcuni miracoli e questo è meraviglioso. Ma qui, per un tempo così lungo, la Madonna sta dando messaggi, sta continuando a parlare. Vorrei dire che qui la Madonna continua a parlare all’umanità. Non lo sta facendo dal pulpito ma come una Madre. Coloro che vogliono ascoltare e obbedire ascoltano, coloro che non vogliono non ascoltano. La Madonna sta continuando a parlare qui. Penso che questo sia perché il tempo nel quale viviamo è potente e importante come nessun altro tempo prima. Nel nostro tempo la Madonna sta osservando come Madre, sta guardando la nostra realtà e viene per aiutarci a pensare di nuovo al nostro cammino di vita e al mondo in cui viviamo.

Quando leggiamo i messaggi, possiamo discernere se ci possono aiutare, se sono in armonia con l’insegnamento della Chiesa Cattolica. Ora, questo è perfetto! I messaggi sono semplici, così che tutti possono capirli e sono perfettamente in accordo con la verità del Vangelo e l’insegnamento della Chiesa.

I pellegrini che vengono a Medjugorje non vengono a fare una visita, ma a incontrare la Madonna che parla loro attraverso i suoi messaggi. La Madonna parla ai loro cuori se essi sono aperti ad ascoltare in preghiera. Se preghi qui, se vieni qui in silenzio e tenti di capire la tua vita, se preghi e approfondisci la tua vita Cristiana, accade qualcosa di grande e di buono per l’umanità.

In questi giorni, ero molto gioioso e glorificavo Dio. Ho gioito specialmente ascoltando le Confessioni. A Medjugorje ascoltare le Confessioni è un’esperienza straordinaria. Qui sta accadendo qualcosa di speciale, è differente da qualsiasi altro posto. I penitenti sono coscienti dei loro peccati. Sono coscienti del fatto che il peccato è il vero male del mondo e non è così facile giungere a tale comprensione. Questo è uno dei più bei frutti di Medjugorje.

Nelle Celebrazioni Eucaristiche ho visto qualcosa di straordinario: i pellegrini erano attenti, concentrati, anche se la Santa Messa veniva celebrata nel salone delle conferenze. Niente li poteva distrarre, sperimentavano qualcosa di profondo dentro di loro. La presenza del mistero può quasi essere percepita anche nell’aria qui. Anche negli altri luoghi i fedeli vanno in Chiesa, ma li si vede parlare. Ma non Qui! Qui sono attenti. In tutte le nostre Chiese del mondo, dovrebbe essere come qui a Medjugorje.

Sono anche andato a un’apparizione con Ivan. Come parlare di questo? Non è facile. Non so. Dicevo alla Madonna: “Tu sei qui e questo è sufficiente per me!”. 

“ Ho percepito una freschezza e una gioia nella fede, a Medjugorje, ...mai provato prima”.

Don Martin Filipponi: “Dopo il Festival dei Giovani, ho percepito una freschezza e una gioia nella fede che non avevo mai provato prima”.

data: 22.08.2017.
Mercoledì 2 agosto 2017 il sacerdote svizzero don Martin Filipponi ha dato la sua testimonianza al Festival dei Giovani. Egli è stato ordinato sacerdote il 13 maggio di quest’anno, e la sua vocazione è un frutto di Medjugorje. Don Martin ha parlato ai giovani sul tema della Confessione a Medjugorje:
«Tutto è cominciato quando sono venuto qui nel 1996, e già il volo stesso è stato un’avventura. Allora non sapevo nulla della preghiera e dell’Adorazione, e la corona del Rosario l’avevo vista soltanto tra le mani di qualche anziana signora. Una volta arrivato, sono stato introdotto alla preghiera del Rosario e all’Adorazione Eucaristica. Un giorno del pellegrinaggio sono quindi entrato nella Cappella da tipo fiero, giovane e sportivo quale ero. Vedendo delle donne anziane in ginocchio, mi son detto: “Quello che riescono a fare loro, lo posso fare anch’io!”. Così sono caduto in ginocchio dinanzi al Signore. Dopo soli cinque minuti, però, ero già seduto. Quella è stata una bella umiliazione per me, visto che quelle signore anziane erano invece ancora in ginocchio. Poi è accaduto qualcosa, per cui ho chiuso i miei occhi davanti al Signore e mi sono immerso in preghiera. Quella è stata la prima volta che Dio ha toccato il mio cuore, ed è stato un momento talmente bello e sublime! Alla fine, pensavo che fosse passata un’ora, e invece di ore ne erano passate ben tre! Quel giorno, uscendo dalla Cappella, ho percepito per la prima volta il desiderio di diventare sacerdote. A quel tempo, però, avevo sedici anni: un’età in cui si sente molto anche l’influsso degli ormoni. Proprio in quel momento, infatti, vedendo passare una bella ragazza irlandese con dei bei capelli rossi, mi son detto che preferivo sposarmi e avere sette figli. Il mio pellegrinaggio seguente è stato in occasione di un Festival dei Giovani. Sul pullman si pregava il Rosario, ma io nelle orecchie tenevo gli auricolari, perché non volevo pregare. Quella volta, comunque, ho fatto davvero una bella esperienza perché, dopo quel Festival dei Giovani, nel mio cuore è arrivata la primavera: sentivo una freschezza e una gioia nella fede che non avevo mai provato prima. Al mio ritorno a casa, sono andato a confessarmi da un sacerdote novello. Oggi gli sono molto grato perché, attraverso di lui, ho fatto la mia prima esperienza della Confessione. Tuttavia, quando era venuto ad aprirmi, non sembrava molto felice. Gli ho detto che volevo confessarmi e la cosa è stata molto semplice. Quando mi ha dato l’Assoluzione, ho sentito nel cuore una dolcezza enorme e sono stato invaso dalla gioia. La mia prima esperienza della Confessione, quindi, è stata qualcosa di indescrivibile! Cari giovani, qui a Medjugorje essa si è poi ripetuta. A volte ho dovuto aspettare il mio turno anche per tre ore, perché qui si percepisce qualcosa che non si riceve in nessun altro luogo. In Svizzera, prima di diventare prete, ho anche lavorato presso un reparto di oncologia e cure palliative, ossia con malati di tumore cronici o prossimi alla morte. Somministravamo loro molte medicine, eppure, dopo che in reparto veniva il sacerdote per dare loro l’Unzione degli infermi, spesso stentavamo a riconoscere i malati, per come erano migliorati sia fisicamente che spiritualmente. La mia vocazione al sacerdozio è maturata anche per questo. Il 31 ottobre 2009, ossia circa quattordici anni dopo aver percepito proprio qui il primo desiderio di diventare sacerdote, in un monastero austriaco sono riuscito a dire il mio SI’ a Dio. Quella mattina ho visto chi è davvero il sacerdote. In quel monastero — oltre alla Madonna, alla Confessione, all’Adorazione e al Rosario — c’era qualcosa che era nuovo per me: la Bibbia. Ho potuto così imparare a gustare la Parola di Dio. Torno nuovamente al tema della Confessione: in seminario, ogni sabato veniva un confessore, che a volte stava in confessionale dalle otto del mattino alle due o tre del pomeriggio. Sapete una cosa? Anche il sacerdote impara a confessare. Non però stando sui libri, ma mettendosi lui stesso in ginocchio. Cosa provoca una Confessione in un individuo, in un giovane seminarista? La Confessione è davvero un Sacramento di guarigione. Come me, molti altri miei compagni di seminario erano “vocazioni tardive”, che spesso sono segnate da ferite e da esperienze negative precedenti. Nella Confessione, però, si può davvero fare esperienza di quella guarigione e liberazione che vengono da Dio». Don Martin ha poi concluso la sua testimonianza invitando i giovani a pregare per i sacerdoti.  

venerdì 25 agosto 2017

Messaggio del 25/08/2017 tramite Marija Pavlovic Lunetti - MEDJUGORJE



"Cari figli! Oggi vi invito ad essere uomini di preghiera. Pregate fino a quando la preghiera diventi per voi gioia e incontro con l’Altissimo. Lui trasformerà il vostro cuore e voi diventerete uomini d’amore e di pace. Figlioli, non dimenticate che satana è forte e vuole distogliervi dalla preghiera. Voi, non dimenticate che la preghiera è la chiave segreta dell’incontro con Dio. Per questo sono con voi, per guidarvi. Non desistete dalla preghiera. Grazie per aver risposto alla mia chiamata”.

„Draga djeco! Danas vas pozivam da budete ljudi molitve. Molite dok vam molitva ne bude radost i susret sa Svevišnjim. On će vaše srce preobraziti i vi ćete postati ljudi ljubavi i mira. Ne zaboravite, dječice, da je sotona jak i želi vas odvratiti od molitve. Vi ne zaboravite da je molitva tajni ključ susreta s Bogom. Zato sam s vama da vas vodim. Ne odustajte od molitve. Hvala vam što ste se odazvali mome pozivu.“

Dopo la morte di mia figlia a Medjugorje sono riuscita a perdonare mio marito


L’orribile crimine
Katia mi ha raccontato la sua storia, e se non l’avessi incontrata, non avrei mai creduto al suo incubo. Quando lei incontrò Claudio, suo marito, era una persona “per bene”, anche se soffriva di una certa depressione, con degli alti e bassi. Ma Katia non se ne preoccupava troppo. Lui non voleva figli (Katia ignorava che, per la Chiesa, ciò è una causa di nullità del matrimonio), ma lei ne desiderava almeno quattro. Ben presto Claudio diventò molto duro e sempre più depresso, sopratutto dopo la nascita della loro figlia.

La amava molto ma era molto autoritario nei suoi confronti, seppure senza violenza. Katia si rendeva conto che la sua vita diveniva sempre più ristretta, limitata dalla depressione di Claudio e dal suo autoritarismo. In più, Claudio la incolpava di tutto, dando a lei la colpa per qualsiasi cosa. Prendeva delle medicine per controllare la sua depressione, ma senza alcun miglioramento. Nel 2008, rientrando a casa, Katia trovò la figlia di 7 anni pugnalata con 7 colpi mortali e Claudio steso morto nel suo sangue. Aveva avuto un raptus? Dio solo lo sa!
Lascio parlare Katia: “Dire che ero disperata, é dire troppo poco. La mia vita era distrutta per sempre; pensavo di non poter più continuare a vivere. Il dolore era atroce, impossibile da sopportare. Le mie viscere mi si rivoltavano dentro. Desideravo morire. Solo la mia fede in Dio mi impedì di compiere un gesto irreparabile. Tre giorni dopo il dramma, una amica vide in sogno mia figlia in braccio alla Vergine. Ciò mi diede molto conforto! Poi un mattino, apro i miei occhi e vedo mia figlia ai piedi del mio letto. Non mi disse una parola ma mi guardava con grande tenerezza. I suoi occhi mi dicevano tantissime cose! Ho capito allora che dovevo scegliere di vivere, perché lei era con me. La febbre mi lasciò, ho potuto smettere di prendere le medicine e riprendere il mio lavoro. Ma il dolore rimaneva ed in me restava un rancore che bloccava la mia serenità. Era come una pietra che schiacciava il mio cuore. Ce l’avevo con tutti.
L’effetto Kricevac – “Sono riuscita ad andare a Medjugorje l’anno scorso, con il cuore pieno di speranza, e con la certezza che mia figlia era felice con Gesù e Maria. Sul Kricevac, alla 4° stazione della Via Crucis, dove Gesù incontra Sua Madre, il mio sguardo fu attirato da un riflesso brillante di una pietra e vidi chiaramente in quel riflesso la mia piccola adorata figlia, sorridente come sempre. Scoppiai in singhiozzi. I singhiozzi durarono a lungo. Quando mi ripresi, avevo ritrovato la pace e la serenità nel fondo del mio cuore. Il dolore era scomparso! Sono riuscita a perdonare mio marito e coloro che mi avevano fatto del male. Ero guarita! Adesso, lodo e ringrazio Gesù e Maria ogni giorno. Vivo sola e lavoro, mi occupo dei miei genitori. Ciò che rinnova le mie forze, é l’Eucarestia domenicale e l’adorazione del giovedì nella mia parrocchia“.
Come ha fatto Katia a uscire felice da questo incubo? Ho toccato con la mia mano la sua profonda serenità. Ancora una volta il miracolo della pace che discende a Medjugorje, si é rivelato reale, la Madre della Misericordia e Suo Figlio Gesù hanno restaurato delicatamente il cuore e la vita di questa madre distrutta, che ha riposto in loro la sua fiducia!

Fonte:http://biscobreak.altervista.org/2017/08/les-enfants-de-medjugorje-56/

lunedì 21 agosto 2017

Medjugorje ...unico fine , la salvezza. - Testimonianza



Cari fratelli e sorelle , dovevo partire per il viaggio tanto aspettato da mesi da me, da mio marito e da mia figlia, invece il giorno prima della partenza mio padre ci ha lasciati e il viaggio ardentemente desiderato è saltato. Nel cuore mio , di mio marito e della mia bambina che voleva rivedere la Madonnina, c' era il rammarico ma nel contempo l ' accettazione dolorosa della volontà del Signore. In noi rimaneva però sempre il desiderio che niente ci avrebbe reso più felice di quel viaggio, però avremmo potuto ripiegare su una vacanza al mare negli altri pochi giorni di lavoro che ci rimanevano. Sentivamo però, nel cuore, che non saremmo stati felici , di quella felicità piena, che viene dal cuore, pura . Nei giorni successivi non mi sentivo bene, avevo ripreso il lavoro perché la sofferenza della cara perdita e il dispiacere per il viaggio saltato non mi permettevano di restare a casa ,dovevo dimenticare tutto e tornare alla mia vita, al mio lavoro. Purtroppo la malattia di cui soffro, la Sclerosi multipla , che è con me da 16 anni, si è fatta risentire e un giorno sono dovuta andare via da lavoro perché non mi tenevo in piedi. Mentre ero a casa , sofferente, mi chiama mio marito, mi dice " c ' è un viaggio per Medjugorie, si parte il 14, andiamo? " Io "non lo so', non mi sento bene per partire" e subito dopo " ok però! chiama subito e fammi sapere subito !" Il mio cuore batteva forte e si era riaccesa in me, la speranza di partire e ritrovare la mia e nostra Mamma , che volevo tanto rivedere e ritrovare quella pace, speranza di cui avevo tanto bisogno. Nella mattina del venerdì , mio marito aveva letto del viaggio e sabato mattina, con Luciano, ( che ringrazio dal profondo del cuore per il cuore che ci ha messo nell'organizzare) avevamo il viaggio organizzato. Nel mio cuore c ' era il dubbio se farcela, data la mia situazione di salute, ma sapevo anche che la Madonna, come mamma, non mi avrebbe mai lasciato sola. Arriva lunedì mattina, si parte! Il pullman arriva e si parte per il viaggio delle tante speranze, del desiderio di rivivere il sentimento di apertura alla Mamma Celeste e trovare tante risposte, consolazione alla sofferenza e speranza che c ' è quella Madre che intercede , che prega suo Figlio e credere che tante anime possono insieme cambiare il mondo e far esistere quel mondo che l ' uomo cerca, con quella vera felicita' , non quella felicità che l'uomo , per debolezza, trova nella droga, sesso...una felicità relativa, limitata a sé stessa. Sul pullman salgono diverse persone, che scopriro' fantastiche, in luoghi diversi.
I programmi giornalieri si susseguono nel migliori dei modi. La Collina delle apparizioni e pensavo dentro di me, la Mamma è lì, aspetta i suoi figli, eccoci Mamma!! La fatica che precede l ' immenso amore materno e ritrovarla lì che ti aspetta. Il Kricevac, la montagna della croce , dove incontri Gesù, le sue sofferenze, il Signore che ti abbraccia, ti sostiene, ti dice : " coraggio, sono con te! " L ' incontro con Suor Kornelija , e ho trovato l ' amore per i più piccoli, che sono tanto amati da Dio e dalla Madonna, che spesso è apparsa proprio ai più piccoli dei suoi figli. La messa e adorazione eucaristica, in cui ho sentito vivo il mio Signore che si offriva pienamente a tutti noi lì. Quante emozioni!! Non posso dimenticare assolutamente, poiché anch' esse sono impresse nel mio cuore, le testimonianze degli amici di viaggio, che raccontano della loro vita, della Madonna e quindi di Dio, che trovando uno spiraglio nel cuore, ha cambiato tutto, ciò che essi pensavano di fare, di essere, nella loro vita e invece la Madonna , come madre di noi tutti, conosce il disegno di Dio per ciascuno di noi , che noi non conosciamo, un disegno d ' amore , che un giorno capiremo a pieno. In quei giorni, avevo sentito parlare di Padre Slavko Barbaric, dalla guida del posto, di Medjugorie, e mi era rimasta impresso che riferiva che questo padre, importante per Medjugorie, aveva detto che al ritorno dal viaggio, dovevamo fare un ' angolo nella nostra casa, in cui mettere la Madonnina e pregare. Un ' angolo di Medjugorie , nella mia casa, così è stato, abbiamo comprato una Madonna, l ' abbiamo fatta benedire al termine della messa, come accade sempre lì e abbiamo creato un angolo , con la Madonna e sotto un ripiano con la Bibbia e le preghiere che conoscevamo e nuove che i nostri amici , durante il pellegrinaggio, ci avevano insegnato . Perché, una goccia d' acqua insieme ad un ' altra, insieme ad un ' altra ancora, creano un oceano di anime che credono, adorano , sperano e amano Dio e portano avanti quella felicità nel cuore che solo Lui ci può dare! Pace e amore .
Non posso dimenticare, infine, una persona importante , la veggente Mirjana. L ' ho trovata a servire ai tavoli del nostro albergo, mi rimangono impressi i suoi sorrisi, la cordialità e la gentilezza con cui si avvicinava ai tavoli e si prendeva cura delle nostre necessità. Un giorno ci ha fatto un grande regalo, la sua testimonianza! Ho ascoltato e aperto le orecchie alla sua voce dolce, ferma e sicura, sulla sua visione della Madonna, tutte le sue emozioni di quei giorni. Nel dettaglio ci ha raccontato tutto e porto con me dei punti fermi: perdono, non giudicare, preghiera per i sacerdoti, per un unico fine , la salvezza. In altrettanto modo, vi voglio far parlare della Madonna di Thialjina , bellissima! Si trova vicino Medjugorie, bella, maestosa, è il viso della Regina della pace! ! Grazie all ' organizzazione che ci ha guidato da Maria! Viva Maria!!

Silvia Datti



Fonte:https://www.facebook.com/groups/823783064320986/?hc_ref=ARSSLTTJDEAF-CNF7lWXuaJJlyLauTF5psxkjirsw3ToL4aBABdlzeQibAxyNUxNJQU

sabato 19 agosto 2017

"Le conclusioni su Medjugorje sono positive". Così sembrerebbe affermare Hoser


A MEDJUGORJE TUTTO VA NELLA GIUSTA DIREZIONE...
Così sembrerebbe affermare l'Arcivescovo Hoser inviato dalla Santa Sede a Medjugorje per valutare la situazione pastorale di questo luogo straordinario, dove arrivano ogni anno oltre 2.5 milioni di pellegrini. L'Arcivescovo ha valutato in maniera molto positiva il lavoro pastorale svolto dai Padri Francescani che da grandi frutti. Alla domanda: "Le apparizioni saranno riconosciute?" Monsignor Hoser risponde "Posso solo dire che le conclusioni sono positive, il tutto suggerisce che esse saranno riconosciute, forse addirittura quest'anno" (Breve riassunto di un'intervista rilasciata da Monsignor Hoser all'Agenzia per l'Informazione Cattolica Polacca)


Messaggio del 18 agosto 2017 - Medjugorje

Carissimi, ecco quanto Ivan ha riferito circa l’apparizione da lui avuta stasera, venerdì 18 agosto 2017, alla croce blu alle ore 22:00: «Come ogni giorno, dopo l’incontro con la Madonna, vorrei avvicinare e descrivere un po’ anche a voi le cose più importanti dell’incontro di stasera. La Madonna oggi è venuta a noi molto gioiosa e felice. All’inizio, ci ha salutato tutti col suo materno saluto: “Sia lodato Gesù, cari figli miei!”. Poi si è trattenuta per un tempo prolungato a pregare con le mani distese, ha pregato in particolare su voi malati presenti. Poi la Madonna stasera ha pregato in particolare per la pace, per la pace nel mondo. 

E ha detto: 
“Cari figli, anche oggi desidero nuovamente invitarvi a pregare per la pace: pace nei vostri cuori, pace nelle vostre famiglie. Sappiate, cari figli, che prego per tutti voi dinanzi a mio Figlio e intercedo presso mio Figlio per tutti voi. Grazie, cari figli, per la perseveranza, e grazie per aver risposto anche oggi alla mia chiamata”.

Poi la Madonna ci ha benedetto tutti con la sua benedizione materna ed ha benedetto tutto quello che avete portato perché venisse benedetto. Come sempre, anche oggi ho raccomandato tutti voi, le vostre necessità, le vostre intenzioni e le vostre famiglie. Poi la Madonna ha continuato a pregare per un periodo di tempo su tutti noi e in questa preghiera se n’è andata, nel segno della luce e della croce, col saluto: “Andate in pace, cari figli miei!”».

domenica 13 agosto 2017

Il generale Maksinov rivela: "DISTRUGGI I FRATI, IO DISTRUGGERO’ MEDJUGORJE"

“TU DISTRUGGI I FRATI IN ERZEGOVINA, IO DISTRUGGERO’ MEDJUGORJE”. ENNESIMO ATTACCO DEL GENERALE MAKSIMOV (KGB) CONTRO I VESCOVI DI MOSTAR. LA DIOCESI: SOLO BLASFEMIA





Non si placano le accuse nei confronti dei due vescovi di Mostar (il defunto mons. Pavao Žanić e l’attuale vescovo Ratko Perić) circa la loro presunta collaborazione con il regime comunista per frenare e arginare il “fenomeno Medjugorje”. A lanciarle è nuovamente un personaggio molto particolare: il generale Maksinov (si dichiara componente del Kgb).


E le nuove accuse sono contenute in un altro film/documentario (dopo il primo che recentemente ha fatto molto rumore dal titolo “Da Fatima a Medjugorje”) della durata di circa 30 minuti che circola sul web e nei social in cui il principale testimone, il generale Maksimov, viene intervistato da un giornalista (non ho ben capito chi sia).

Più o meno si tratta delle stesse imputazioni che da tempo vengono rivolte ai due vescovi. In particolare, questa volta, il generale Maksinov rivela che lui stesso  avrebbe incontrato il vescovo Perić a Roma sei volte, negli anni 2000, 2001, 2002, 2004, 2006 e 2008 per comunicargli il “lavoro” che il prelato avrebbe dovuto portare a compimento. E il “lavoro” – secondo le affermazioni del generale – sarebbe consistito in questo: “Tu distruggi i frati in Erzegovina, io distruggerò Medjugorje”.

Insinuazioni considerate come “calunnie blasfeme” dalla diocesi di Mostar che in un nuovo comunicato – a firma del vicario generale Don Željko Majić (lo puoi leggere qui http://www.md-tm.ba/clanci/le-ostinate-calunnie-del-generale) – parla di “linciaggio dei vescovi di Mostar e di tutta la Chiesa Cattolica”.

La diocesi attende il momento “in cui Maksimov – si legge nel comunicato – raccoglierà il suo coraggio da generale, pari alla sua audacia diffamatoria, e anziché stare davanti alle telecamere senza documenti, starà davanti al Vescovo con i documenti”.

Aspettiamo nuovi sviluppi.

Martedì 15 agosto, Solennità dell’Assunta a Medjugorje





Martedì 15 agosto ricorrerà la Solennità dell’Assunzione della Beata Vergine Maria al Cielo. Presso la chiesa parrocchiale di San Giacomo a Medjugorje, le Sante Messe in lingua croata verranno celebrate alle ore 5:00, 6:00, 7:00, 8:00, 9:00 e 11:00, mentre la Santa Messa serale sarà alle ore 19:00. Anche quel giorno, il programma liturgico di preghiera serale avrà inizio alle ore 18:00, con la preghiera del Rosario. Le Sante Messe nelle lingue dei gruppi di pellegrini stranieri presenti verranno celebrate lungo la mattinata.
In questi giorni immediatamente precedenti la Solennità dell'Assunta, l’Ufficio informazioni registra la presenza a Medjugorje di gruppi di pellegrini provenienti dall’Italia, dal Libano, dall’Ucraina, dalla Polonia, dalla Slovacchia, dall’Irlanda, dall’Ungheria, dalla Repubblica Ceca, dal Portogallo, dalla Spagna, dalla Germania, dalla Francia, dalla Slovenia, dagli USA, dall’Austria, dall’Inghilterra, dalla Repubblica di Gabon, dalla Croazia e dalla Bosnia Erzegovina.

Fonte:http://www.medjugorje.hr/it/attualita/solennit%c3%a0-dell%e2%80%99assunta-a-medjugorje,9191.html

martedì 8 agosto 2017

Fra Alessandro Brustenghi di Assisi in concerto a Medjugorje

Concerto di ringraziamento di fra Alessandro Brustenghi da Assisi

data: 07.08.2017.
Al termine del programma liturgico di preghiera serale di Domenica 6 agosto 2017, presso l’Altare esterno della chiesa parrocchiale di san Giacomo, fra Alessandro Brustenghi ha tenuto un Concerto di ringraziamento unitamente al Coro ed all’Orchestra Internazionali che hanno animato il Festival dei Giovani appena concluso.
Fra Alessandro si era già presentato durante il Ventottesimo Incontro Internazionale di Preghiera dei Giovani, e precisamente sabato 5 agosto scorso. Si tratta di un francescano di talento, con una voce angelica. Le sue esecuzioni di brani sia classici che contemporanei gli hanno conquistato estimatori in tutto il mondo. (foto)


domenica 6 agosto 2017

Messaggio del 5 agosto 2017 - Medjugorje

Carissimi, ecco quanto Ivan ci ha comunicato circa l’apparizione da lui avuta stasera, sabato 5 agosto 2017, sul Podbrdo alle ore 22:00:«Vorrei descrivervi brevemente l’incontro di stasera con la Madonna. Anche stasera la Madonna è venuta a noi molto gioiosa e felice. All’inizio, ha salutato tutti noi col suo materno saluto: “Sia lodato Gesù, cari figli miei!”. Poi, con grande gioia, ha pregato qui su tutti noi con le mani distese. Poi la Madonna ha detto:

“Cari figli, anche oggi mi rallegro insieme a voi. Anche oggi desidero invitarvi a decidervi per Gesù. Vedo così tanti giovani che stanno ritornando a Lui, che si stanno decidendo per Lui e stanno cambiando. Pregate per i giovani, cari figli, pregate per le famiglie! La Madre prega per tutti voi. Specialmente in questo tempo di grazia, pregate di più! Pregate che mio Figlio nasca nei vostri cuori e vi rinnovi, e permettete allo Spirito Santo di guidarvi. Grazie, cari figli, per aver anche oggi risposto alla mia chiamata”.

In seguito, la Madonna ci ha benedetto tutti con la sua benedizione materna ed ha benedetto anche tutto quello che avete portato perché venisse benedetto. Ho raccomandato tutti voi, le vostre necessità, le vostre intenzioni, le vostre famiglie. Ho raccomandato anche tutti i giovani che stanno partecipando a questo Festival e le loro famiglie. Poi la Madonna ha continuato a pregare, e in questa preghiera se n’è andata nel segno della luce e della croce, col saluto: “Andate in pace, cari figli miei!”».

sabato 5 agosto 2017

5 AGOSTO COMPLEANNO DELLA MADONNA (Lo ha rivelato alla veggente Vicka a Medjugorje)


Cari amici, con grande gioia festeggiamo il compleanno della nostra cara Madre Regina della Pace.
Lei stessa ci ha rivelato che la data esatta della sua nascita è il 5 Agosto 
Certo siamo chiamati, insieme a tutta la Chiesa, a festeggiare liturgicamente la natività di Maria ogni 8 settembre, ma in modo affettuoso vogliamo approfittare di questo dono che la Regina della Pace ci ha fatto nell'indicarci la data esatta del suo compleanno.

La Madonna a partire dal 7 gennaio 1983 e fino al 10 aprile 1985 ha raccontato la sua vita a Vicka. La veggente, su precisa richiesta della Madonna, ha trascritto per intero il racconto riempiendo tre corposi quaderni in vista della pubblicazione che avverrà quando la Madonna la autorizzerà e sotto la responsabilità di un sacerdote che la veggente ha già scelto.



Finora non si sa nulla di questo racconto. La Madonna ha permesso che fosse reso noto solo la data del suo compleanno: il 5 agosto.

Questo è successo nel 1984, in occasione del bimillenario della sua nascita, concesse grazie straordinarie e innumerevoli. Il 1° agosto 1984 la Madonna chiese in preparazione un triduo di preghiera e digiuno: “Il 5 agosto prossimo si celebri il secondo millennio della mia nascita. Per quel giorno Dio mi permette di donarvi grazie particolari e di dare al mondo una speciale benedizione. Vi chiedo di prepararvi intensamente con tre giorni da dedicare esclusivamente a me. In quei giorni non lavorate. Prendete la vostra corona del rosario e pregate. Digiunate a pane e acqua. 

Nel corso di tutti questi secoli io mi sono dedicata completamente a voi: è troppo se adesso vi chiedo di dedicare almeno tre giorni a me?”

Così il 2, 3 e 4 agosto 1984, cioè nei tre giorni prima della celebrazione del 2000° compleanno della Madonna, a Medjugorje nessuno lavorò e tutti si dedicarono alla preghiera, specialmente del rosario, e al digiuno. I veggenti dissero che in quei giorni la Mamma Celeste appariva particolarmente gioiosa, ripetendo: “Sono molto felice! Continuate, continuate. Continuate a pregare e a digiunare. Continuate a farmi felice ogni giorno”. Le numerosissime confessioni furono ascoltate ininterrottamente da ben settanta sacerdoti, e un gran numero di persone si convertì. “I sacerdoti che ascolteranno le confessioni, avranno una grande gioia quel giorno”. E infatti in seguito molti sacerdoti confideranno con entusiasmo che mai nella loro vita avevano provato così tanta gioia nel cuore!

Ecco un aneddoto raccontato in proposito da Marija: “La Madonna ci ha detto che il 5 di agosto è il suo compleanno e noi abbiamo deciso di ordinare una torta. Era il 1984 e la Madonna compiva 2000 anni, così abbiamo pensato di fare una torta bella grande. Nel gruppo di preghiera che si trovava in canonica eravamo 68, più il gruppo che si trovava sulla collina, in totale eravamo un centinaio. Abbiamo deciso dimetterci tutti insieme per fare questa grande torta. Non so come abbiamo fatto a portarla tutta intera, fin sulla collina della croce! Sulla torta abbiamo messo le candeline e tante rose di zucchero. La Madonna poi è apparsa e abbiamo cantato “tanti auguri a Te”. Poi alla fine ad Ivan è venuto spontaneo di offrire una rosa di zucchero alla Madonna. Lei l’ha presa, ha accettato i nostri auguri e ha pregato su di noi. Noi eravamo al settimo cielo. Eravamo però perplessi per quella rosa di zucchero e il giorno dopo alle cinque di mattina siamo andati sulla collina per cercare la rosa, pensando che la Madonna l’avesse lasciata lì, ma non l’abbiamo più trovata. Così la nostra gioia era tanta, perché una rosa di zucchero la Madonna l’ha portata in cielo. Ivan era tutto fiero perché gli era venuta questa idea.

Anche noi, ogni anno, possiamo offrire un regalo alla Regina della Pace per il giorno del suo compleanno.

Preparandoci a festeggiarlo con lei con la confessione, anche se ci siamo confessati recentemente, con la Messa quotidiana, con la preghiera ed il digiuno. Se non ci è possibile digiunare offriamo delle rinunce: alcol, sigarette, caffè, dolciumi... sicuramente non ci mancheranno le occasioni per rinunciare a qualcosa da offrire a lei. 

Così che il giorno del suo compleanno Lei possa davvero ripetere anche a noi le parole che disse la sera di quel 5 agosto 1984: “Figli cari! Oggi sono felice, tanto felice! Non ho mai pianto di dolore nella mia vita come questa sera piango di gioia! Grazie!”



Solitamente alle feste di compleanno è il festeggiato che riceve i regali. Invece, qui a Medjugorje, è la festeggiata che il giorno del suo compleanno – e non solo – elargisce doni agli invitati.

Anche lei, però, chiede a ciascuno di noi di farle un regalo speciale: «Cari figli, io desidero che tutti voi che siete stati a questa fonte di grazie, o vicino a questa fonte di grazie, veniate a portarmi un regalo speciale, in paradiso: la vostra santità» (messaggio del 13 novembre 1986).









Fonte http://www.messaggimedjugorje.net/il-compleanno-della-madonna.html

mercoledì 2 agosto 2017

Messaggio del 2 agosto 2017 - M E Đ U G O R J E

Messaggio della Regina della Pace Medjugorje dato a Mirijana il 2 agosto 2017



“Cari figli,
                per volontà del Padre Celeste, come Madre di Colui che vi ama, sono qui con voi per aiutarvi a conoscerlo, a seguirlo. 
Mio Figlio vi ha lasciato le impronte dei suoi passi, perché vi fosse più facile seguirlo. 
Non temete, non siate insicuri. 
Io sono con voi! 
Non fatevi scoraggiare, perché sono necessari molta preghiera e sacrificio per quelli che non pregano, non amano e non conoscono mio Figlio. 
Aiutateli vedendo in loro dei vostri fratelli.

Apostoli del mio amore, prestate ascolto alla mia voce in voi, sentite il mio materno amore.
 Perciò pregate: pregate operando, pregate donando. Pregate con amore, pregate con le opere e con i pensieri, nel nome di mio Figlio. 
 Quanto più amore darete, tanto più ne riceverete. 
 L’amore scaturito dall’Amore illumina il mondo.

 La redenzione è amore, e l’amore non ha fine. 

Quando mio Figlio verrà di nuovo sulla terra, cercherà l’amore nei vostri cuori.

 Figli miei, lui ha fatto per voi molte opere d’amore. 
 Io vi insegno a vederle, a comprenderle e a rendergli grazie amandolo e perdonando sempre di nuovo il prossimo.
Perché amare mio Figlio vuol dire perdonare. 
 Non si ama mio Figlio, se non si riesce a perdonare il prossimo, se non si riesce a cercare di capire il prossimo, se lo si giudica.
Figli miei, a cosa vi serve la preghiera, se non amate e non perdonate?  

Vi ringrazio!”

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Gospina poruka 2. kolovoza 2017.: Draga djeco,
Voljom Nebeskog Oca, kao majka onoga koji vas ljubi, tu sam s vama da vam pomognem da ga upoznate, slijedite.
Moj Sin vam je ostavio otiske svojih stopala, da bi vam bilo lakše slijediti ga.
Ne bojte se. Ne budite nesigurni, ja sam s vama. Ne dajte se obeshrabriti jer potrebno je mnogo molitve i žrtve za one koje ne mole, ne ljube i ne poznaju moga Sina.
Pomozite gledajući u njima svoju braću. Apostoli moje ljubavi osluškujte moj glas u sebi, osjetite moju majčinsku ljubav, zato molite, molite djelujući, molite darujući, molite ljubavlju, molite radom i mislima u ime moga Sina.
Što god više ljubavi budete davali, više ćete je i primiti. Ljubav proizišla iz ljubavi rasvjetljuje svijet. Otkupljenje je ljubav, a ljubav nema svršetka. Kada moj Sin iznova dođe na zemlju, tražit će ljubav u vašim srcima.
Djeco moja, mnoga je djela ljubavi za vas učinio. Ja vas učim da ih vidite, shvatite i zahvaljujete mu ljubeći ga, i uvijek iznova opraštajući bližnjima, jer ljubiti moga Sina znači opraštati. Moj se Sin ne ljubi ako se bližnjemu ne može oprostiti, ako se bližnji ne može pokušati shvatiti, ako se sudi. Djeco moja, čemu vam molitva, ako ne ljubite i ne praštate.
Hvala vam.

martedì 1 agosto 2017

Tutto è pronto per l’inizio del 28° Festival Internazionale dei Giovani a Medjugorje

Tutto è pronto per l’inizio del Ventottesimo Incontro Internazionale di Preghiera dei Giovani a Medjugorje

data: 31.07.2017.
Con la Santa Messa serale di martedì 1° agosto, che sarà celebrata presso l’Altare esterno della chiesa parrocchiale di san Giacomo a Medjugorje, avrà inizio il Ventottesimo Incontro Internazionale di Preghiera dei Giovani, sul tema: “La vostra carità si arricchisca sempre più” (Fil 1,9). L’Incontro si protrarrà fino a Domenica 6 agosto. Mentre i preparativi stanno volgendo al termine, attendiamo un gran numero di giovani provenienti da tutto il mondo. Sono pronti anche il grande Coro e l’Orchestra internazionali che — composti da un centinaio di elementi provenienti da Israele, dal Portogallo, dalla Spagna, dalla Corea, dalla Francia, dalla Germania, dall’Austria, dall’Italia, dall’Ungheria, dalla Polonia, dalla Repubblica Ceca, dalla Slovenia, dalla Serbia e dalla Croazia — animeranno i vari momenti in programma. Per l’ottavo anno consecutivo il Coro e l’Orchestra internazionali saranno diretti dal Prof. Damir Bunoza, che, riguardo ai preparativi, ci ha detto quanto segue: “Lavorare con un Coro ed un’Orchestra internazionali è una grande gioia. Portiamo avanti il nostro compito così bene, perché i giovani che ne fanno parte arrivano a Medjugorje tre giorni prima del Festival. Abbiamo, infatti, da approntare un repertorio di un centinaio di canti. Stiamo progredendo e ci stiamo espandendo con diversi nuovi membri, strumenti e canti. Quest’anno avremo per la prima volta, accanto agli altri strumenti, due corni e due trombe e ciò mi rallegra, perché vuol dire che davvero ci stiamo espandendo”.
Anche i volontari della Gioventù Francescana di Medjugorje, i traduttori e i tecnici sono ai loro posti, oltre naturalmente agli operatori di Radio “Mir” Medjugorje, che trasmetterà l’intero Incontro anche quest’anno. Lunedì 31 luglio, ossia alla vigilia dell’inizio del Festival, l’Ufficio informazioni ha registrato la presenza di gruppi di pellegrini provenienti dall’Austria, dalla Germania, dalla Svizzera, dalla Spagna, dal Libano, dalla Slovacchia, dalla Polonia, dalla Corea, dagli USA, dall’Irlanda, dall’Italia, dalla Francia, dalla Repubblica Ceca, dalla Repubblica Gabonese, da Malta, dalla Cina, da Hong Kong, dalla Croazia e dalla Bosnia Erzegovina.

 POTRETE ASSISTERE ALLA DIRETTA CLICCANDO QUI SU QUESTA SCRITTA: http://www.mladifest.com/…/tv%20medjugorje%20live%20webcam.…
Buon festival a tutti
Diretta da Medjugorje ogni giorno dalle ore 9-12 e dalle 16-21                                                                                     PROGRAMMA DEL 28o FESTIVAL DEI GIOVANI
MLADIFEST
Medjugorje, 1. 8. – 6. 8. 2017

CHE LA VOSTRA CARITÀ SI ARRICCHISCA SEMPRE PIÙ
E perciò prego che la vostra carità si arricchisca sempre più in conoscenza e in ogni genere di discernimento, perché possiate distinguere sempre il meglio. (Fil 1,9)
Italiano


Martedì, 1. 8. 2017
18.00     Rosario
19.00     APERTURA DEL FESTIVAL
S. Messa
21.00 – 22.00     Adorazione al Santissimo

Mercoledì, 2. 8. 2017
06.00 – 06.40     Rosario sul Podbrdo
intorno alla statua della Gospa

09.00     Preghiera
Catechesi
Testimonianze
12.00     Angelus
Pausa

16.00     Testimonianze
18.00     Rosario
19.00     S. Messa
20.30 – 21.30     Meditazione con le candele
poi preghiera davanti alla Croce

Giovedì, 3. 8. 2017
09.00     Preghiera
Catechesi
Testimonianze
12.00     Angelus
Pausa

16.00     Testimonianze
18.00     Rosario
19.00     S. Messa
20.30 – 21.30     Processione
con la statua della Madonna
poi Adorazione al Santissimo
Venerdì, 4. 8. 2017
09.00     Preghiera
Catechesi
Testimonianze
12.00     Angelus
Pausa

16.00     Testimonianze (Cenacolo)
18.00     Rosario
19.00     S. Messa
21.15     Spettacolo della Comunità Cenacolo: CREDO

Sabato, 5. 8. 2017
09.00     Preghiera
Catechesi
Testimonianze
12.00     Angelus
Pausa

16.00     Testimonianze
18.00     Rosario
19.00     S. Messa
20.30 – 21.30     Adorazione al Santissimo
21.30 – 22.00     MANDATO
Congedo con canti

Domenica, 6. 8. 2017
Salita sul Križevac (privata)
05.00     S. Messa sul Križevac






AVVISI
·         Portare cuffie e radiolina con frequenza FM, Bibbia, ombrello.
·         I gruppi che partecipano al Festival non devono programmare altre attività durante i giorni dell’incontro.
·         Durante l’incontro dei giovani (eccetto la domenica) non saranno celebrate le Messe mattutine per i pellegrini. Tutti i pellegrini parteciperanno alla Messa serale con i giovani.
·         Per tutto il tempo del Festival è assicurata la traduzione simultanea: Hrvatski, English, Italiano, Deutsch, Français, Español, Portugues, Polski, Slovensky SK, Slovenski SLO, Magyar, Română, Ruski, Česky, Korean, Arabic, Chinese Mandarine, Chinese Cantonese.