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sabato 5 luglio 2014

Commento di Padre Livio al messaggio del 2 luglio 2014

Cari amici,
il messaggio della Regina della Pace a Mirjana è un invito all’umiltà, che è il terreno sul quale germogliano tutte le virtù cristiane. Senza l’umiltà, anche virtù di primaria grandezza, rischiano di 
diventare un’esaltazione dell’io.
Mentre la superbia acceca e impedisce di vedere oltre se stessi, l’umiltà è una luce che illumina, perché rivela Dio, la sua presenza e la sua volontà sulla nostra vita. L’umiltà ci rivela Dio e ci unisce a lui.
La Madonna, essendo “umile ed alta più che creatura”, indica se stessa come esempio da seguire e ci rivela che lei ha sempre vissuto “umilmente, coraggiosamente e nella speranza”, perché aveva compreso che Dio è in noi e noi in Dio.
Poiché la Madre vuole che tutti i suoi figli, che sono parte di se stessa, siano tutti con lei nell’eternità, ci chiede di fare lo stesso: vivere con umiltà, coraggio e fiducia in Dio.
Il suo amore ci sosterrà lungo questo cammino e farà di noi degli apostoli della sua luce e della luce di Dio, per portarla dove regna “la tenebra, la cecità”.
L’umiltà è una grazia che va chiesta alla Madonna e incomincia con riconoscerci “poveri peccatori”, più di tutti gli altri, come ci insegna Papa Francesco. 
Ancora una volta la Madre della Chiesa e “del mondo intero” ci ricorda che Lei è vicina ai nostri Pastori, perché siano per noi un esempio di umiltà.
La preghiera e l’amore per i Pastori rallegra la Madonna, mentre la critica l’addolora. L’umile prega, tace e dà il buon esempio.
Chiediamo alla piccola Ancella del Signore la grazia di togliere la trave dai nostri occhi, perché possiamo riacquistare la vista.

Vostro Padre Livio.

 

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