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venerdì 18 settembre 2015

IMPROVVISAMENTE SI E' FERMATO A SALUTARMI ,LA REGINA DELLA PACE, VOLEVA COSI.

IL PAPA HA FERMATO SOLO UNA VOLTA LA PAPAMOBILE , ALL'UDIENZA GENERALE DI MERCOLEDI'  SCORSO, E TRA TANTI NOTA  LUCA E SCENDE AD ABBRACCIARLO E BENEDIRLO                                                                                                                                                                            ecco il video:
 
 Questo è quello che scrive su FB  Luca Ongaro dopo l'ncontro con il  Papa avuto  mescoledì 15 settembre: MERCOLEDI' MATTINA  IO E IL MIO STUPENDO GRUPPO SIAMO STATI ALL'UDIENZA IN PIAZZA SAN PIETRO A ROMA, C'ERA TANTISSIMA GENTE, ITALIANI, E STRANIERA FRA CUI, FRANCESI, INGLESI, SPAGNOLI, CINESI, CROATI, AMERICANI, BULGARI, DA TUTTO IL MONDO. ERA LA PRIMA VOLTA CHE VEDEVO ROMA, SAN PIETRO, UNA CITTA' ULTRAMERAVIGLIOSA, MOLTO CAOTICA, DURANTE LA CONFERENZA, VERSO LE 9, PAPA FRANCESCO CON LA SUA PAPAMOBILE HA FATTO IL PRIMO GIRO, QUANDO E' ARRIVATO NELLA ZONA DEI DISABILI, MI HA GUARDATO IN UN MODO MOLTO PARTICOLARE, LA SECONDA, MIRACOLOSAMENTE, ED IMPROVVISAMENTE SI E' FERMATO A SALUTARMI, ABBRACCIARMI E MI HA DETTO DI PREGARE PER LUI, UN EMOZIONE TROPPO FORTE, LA REGINA DELLA PACE, VOLEVA COSI'.

 Ma Chi è Luca?
 Luca Ongaro, 21enne di Casnigo in carrozzella, ha coronato uno dei suoi sogni più grandi: ricevere l'abbraccio e la benedizione del Papa. Nell'udienza generale di mercoledì 16 settembre in piazza san Pietro il giovane, in compagnia della sorella e della mamma, ha visto Papa Francesco scendere dalla Papamobile e andare proprio verso di lui.
Un'emozione grandissima per Luca, devoto alla Madonna di Medjugorie  "Luca ha 21 anni, e la sua malattia si presenta sin dai primi mesi di vita, esattamente aveva 10 mesi quando i medici riscontrarono questa patologia alle gambe senza evidenziarne la causa, così da ritrovarsi a vivere su una sedie a rotelle soprannominata da lui 'La bat- mobile'. Dopo aver frequentato la scuola, ha trovato lavoro negli uffici del suo comune. Nonostante la sua precarietà fisica, Luca Ongaro è un ragazzo solare, ha tanti amici, gli piace ascoltare musica e chiacchierare.


Va per la prima volta in pellegrinaggio a Medjugorje a Natale 2010 e lì la sua vita è per sempre cambiata. Percorrendo la collina delle apparizioni, sperimenta una sensazione di pace e di serenità mai provata prima di allora. Dal ragazzo tiepido e con poca fede, si trasforma in un ragazzo innamorato di Gesù e di Maria e si avvicina ai sacramenti, frequentando la chiesa tutte le volte che può. Luca riesce a trasmettere la sua fede a tutti coloro lo circondano. Infatti più volte l’anno, porta la sua testimonianza nelle varie parrocchie d’Italia, donando un sorriso e una parola di conforto a chi gli si avvicina".

Luca porta il suo messaggio di fede attraverso facebook dove ha 5000 amicizie ed è seguito da più di 200 fans. Ad accompagnarlo nella vita la sua "ragazza speciale" Jennifer.
HA SCRITTO ANCHE QUESTA BELLISSIMA CANZONE:

LUCA SARA' ANCHE UNO DEI PROTAGONISTI DEL FILM CHE PRESTO USCIRA', SU  MEDJUGORJE, CHE SI INTITOLERA',
IN FONDO ALLA SALITA
del regista Simone Visentini :

Con sempre maggiore frequenza la Madonna nei suoi messaggi a Medjugorje parla della sua grande preoccupazione
per i giovani e le famiglie,
sempre più esposti agli attacchi del maligno.
Ma il Bene trionferà.
E il nostro progetto vuole essere
una piccola goccia
in quell’oceano di bene
che tutti, giorno dopo giorno, siamo chiamati a ri-costruire.
Questo film allora sarà rivolto soprattutto ai giovani e alle famiglie.
Ai GIOVANI, perché si accorgano che l'unica strada da seguire
è quella di Gesù.
Perché le attrazioni e gli idoli di questi tempi sono mezzi diabolici per farli sbandare:
droga,
alcool,
sesso,
musica satanica,
denaro,
potere,
successo.
I giovani devono avere il coraggio di rifiutarli, di andare controcorrente, di dimostrare a se stessi e ai loro coetanei che possono fare cose grandi, anzi molto più grandi

mettendo al centro GESÙ, MARIA, DIO, la preghiera, la fede, l’impegno verso gli altri, verso i più deboli e svantaggiati.
I giovani devono imparare a rispettare se stessi e gli altri, a perdonare, ad accogliere, a condividere, a sacrificarsi, a credere che la vita non finisce qui.
Anzi non è qui.
Questa è solo LA prova!

E questo film è anche per le FAMIGLIE, affinché difendano fino al martirio la loro Sacra Unione o, se non l'hanno ancora trovata, la ricerchino con fede, sofferenza, perseveranza.
Affinché questa Santa Unione abbia il suo centro in Dio e tutta la famiglia giri intorno a Lui.
Affinché la famiglia sia il primo e più importante luogo di preghiera, il primo nucleo del rispetto, dell'accoglienza della vita, della reciproca donazione, dell'altruismo, della carità cristiana.
La famiglia deve dimostrare di essere il segno più bello che GESÙ ci ha lasciato perché famiglia significa vita e costituisce la prima Chiesa Domestica.

1 commento:

  1. Più si soffre e più si ama. Questi sono Angeli sulla terra che sperimentano l'amore attraverso la sofferenza. Beato chi sa portare la Croce che Dio ci dà.

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