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martedì 3 novembre 2015

Pellegrini che hanno visitato nel mese di ottobre Medjugorje


Pellegrinaggio a Medjugorje dall’Istria

Tra i numerosi pellegrini croati venuti a Medjugorje in ottobre, ci sono stati anche i membri del gruppo “Cristo Re” e gli allievi di una scuola di medicina di Rijeka. Essi sono venuti in pellegrinaggio dal 23 al 25 ottobre 2015, guidati dalla catechista Ines Turković. Sono saliti in preghiera sul Križevac e sulla Collina delle apparizioni ed hanno partecipato al programma liturgico di preghiera serale della parrocchia di Medjugorje.  Vladimir  Pongrac, un pellegrino istriano, è grato a Dio per aver potuto venire a Medjugorje: “Grazie a Dio per averci chiamato in così tanti a venire a Medjugorje dall’Istria, per poter vivere in modo più intenso la gioia dell’incontro con Dio e con la Madonna nella preghiera e nell’adorazione, e poter poi così vivere le nostre vite con gioia e con più facilità. Dieci giorni fa sono stati qui altri quattro pullman dall’Istria. Una volta tornati da Medjugorje, cerchiamo di continuare a vivere la nostra quotidianità con Dio e con la Madonna”.

Pellegrinaggio a Medjugorje da Zagabria

Alla fine del mese di ottobre, sono stati a Medjugorje gruppi di pellegrini provenienti dal Portogallo, dalla Polonia, dal Belgio, dall’Ungheria, dalla Spagna, dalla Francia, dall’Italia, dalla Germania, dall’Austria, dagli USA, dal Canada, dall’Irlanda, dall’Ucraina, dalla Lituania, dalla Bielorussia, dalla Slovacchia, dalla Repubblica Ceca, dalla Slovenia, dal Messico e dalla Croazia. In questo mese, la fondazione “Sento, credo e vedo” di Zagabria ha organizzato un pellegrinaggio ed un viaggio educativo per giovani e studenti invalidi, guidato dal direttore Mirko Hrkać. L’iniziativa prevedeva anche un pellegrinaggio a Medjugorje. Al loro arrivo, i pellegrini hanno partecipato al programma liturgico di preghiera serale della parrocchia. «Abbiamo anche preso parte all’Adorazione a Gesù nel Santissimo Sacramento dell’Altare, che si è svolta in chiesa in diverse lingue. Come sempre, essa ci ha donato una speciale pace nel cuore. La Domenica abbiamo lasciato Medjugorje cantando il canto mariano “Grazie, o Madre!”, in segno di gratitudine verso di lei per averci chiamati ad onorarla con le nostre preghiere, nonostante il cattivo tempo».



A piedi dalla Francia a Medjugorje

La sessantottenne Mariane Arnauld ed il sessantanovenne Jean de Franssu, coniugi di Arrasa, una città del Nord della Francia, sono arrivati a Medjugorje a piedi dopo due mesi di cammino. Essi, nel corso di un programma di Radio “Mir” Medjugorje, hanno testimoniato: “Il percorso non è stato affatto semplice, ma, confidando nella Provvidenza Divina, tutto è andato per il meglio. Ogni anno andiamo in pellegrinaggio in qualche santuario, siamo stati, ad esempio, a Santiago de Compostela e a Lourdes… . Avevamo pensato di tornare nuovamente a Santiago, ma abbiamo visto che la distanza da percorrere era quasi uguale a quella per venire a Medjugorje, ed abbiamo deciso di venire qui. Quando siamo arrivati abbiamo sentito pregare il Rosario in francese. Siamo rimasti colpiti ed abbiamo pianto. In questo pellegrinaggio siamo stati accompagnati dalla preghiera di tutta la nostra famiglia”.  



Pellegrinaggio a Medjugorje

L’11 e 12 ottobre scorsi, i parrocchiani della parrocchia di Prelog sono venuti in pellegrinaggio a Medjugorje. I pellegrini sono stati accompagnati da Don Karlo Šimek, loro vicario parrocchiale. Al mattino essi hanno compiuto il pio esercizio della Via Crucis sul monte Križevac: “Nonostante il tempo freddo e piovoso, i pellegrini hanno conservato l’ottimismo e la serenità di spirito, riuscendo così tutti a salire e scendere dal monte. Questo vale soprattutto per i nostri parrocchiani e le nostre parrocchiane anziani che, in tutte quelle situazioni che richiedevano delle fatiche, hanno dimostrato resistenza e grande fede. In seguito il gruppo si è diretto verso la Collina delle apparizioni, dove ciascuno ha avuto occasione di pregare per breve tempo, prima di cantare tutti insieme un canto mariano. Alle ore 18:00 c’è stata la Santa Messa in lingua croata, a cui hanno partecipato anche molti pellegrini provenienti da altri paesi, soprattutto italiani. Alle ore 21:00 si è poi svolta l’Adorazione al Santissimo, che crediamo abbia lasciato in tutti un bel ricordo. Dopo la Santa Messa mattutina della Domenica, i pellegrini sono tornati a casa, accompagnati da una meditazione sulla Madre di Dio, tenuta per l’occasione da Don Karlo Šimek. Ringraziamo tutti per la pazienza e speriamo che questo pellegrinaggio abbia contribuito alla crescita spirituale ed alla personale devozione di ciascun pellegrino”, ci hanno riferito rappresentanti di quella parrocchia. 

Pellegrini di Medjugorje


Un centinaio di pellegrini della parrocchia dell’Esaltazione della Santa Croce di Kravarsko (Croazia) sono stati in pellegrinaggio a Medjugorje. Una volta arrivati, sono saliti tutti insieme sulla Collina delle apparizioni, dove hanno pregato comunitariamente il Santo Rosario per diverse intenzioni. Il secondo giorno si sono recati insieme anche sul monte Križevac, partecipando alla preghiera della Via Crucis e del Rosario. Oltre a pregare sui monti di Medjugorje, i parrocchiani di quella parrocchia hanno anche preso parte al programma liturgico di preghiera serale della parrocchia di Medjugorje. “Tutti noi, da questo pellegrinaggio, ci aspettavamo l’Adorazione Eucaristica, che ci riempie in quanto credenti. Ciascuno di noi, ed è una cosa da sperimentare, è stato felicissimo di poter passare quell’ora in compagnia di Cristo vivo”, ci hanno testimoniato i parrocchiani di quella parrocchia.


Pellegrinaggio “Un voto a Maria per la Patria”


I circa ottocento pellegrini partecipanti al primo pellegrinaggio votivo denominato “Un voto a Maria per la Patria”, hanno percorso, in una settantina di giorni e dandosi il cambio nelle varie tappe settimanali, milleseicento chilometri, dal Nord al Sud della Croazia. Hanno in progetto di tracciare un percorso per i pellegrini, attraverso il quale, in futuro, si possa fare un pellegrinaggio a piedi in modo organizzato lungo la Croazia, o d’estate o nel corso dell’anno. Coloro che intraprenderanno tale cammino riceveranno una “carta del pellegrino” su cui apporre il sigillo di tutti i luoghi attraversati, sull’esempio del “Cammino di Santiago”: “Coloro che non riusciranno a completare la loro “Carta del pellegrino” nel corso della loro vita, potranno lasciarla a qualche altro membro della loro famiglia, realizzando quindi un pellegrinaggio comunitario a tappe. L’importante è che tale cammino sia espressione di un voto che, in pratica, è quello di pregare e offrire sacrifici per la Patria”, ha affermato P. Ivan Ike Mandurić, riferendosi alla recente apertura di una Fraternità, che in futuro organizzerà l’iniziativa “Un voto a Maria per la Patria”. Ricordiamo che, dal 21 giugno al 28 agosto di quest’anno, le Associazioni studentesche HVIDRA, SKAC, Palma e MAGIS, insieme ad altre Comunità ed Associazioni, hanno organizzato il pellegrinaggio votivo denominato “Un voto a Maria per la Patria”, che ha toccato tutti i più grandi santuari mariani dell’intera Croazia. I partecipanti sono poi passati in Bosnia Erzegovina e l’iniziativa ha incluso anche Medjugorje.


Fonte: http://www.medjugorje.hr/it/

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